. Bollettino. R. Comitato talassografico italiano; Oceanography; Oceanography; Oceanography. (11) 11 mente pesata (peso assoluto) venne calcinata in stufa elettrica e su essa determinato il contenuto in cloro col metodo dianzi esposto. L'esperienza dimostra che dopo 24 ore a 300" esso contiene an- cora Vooo del suo peso di acqua di decrepitazione e che essa viene completamente eliminata riscaldando 12 ore a 380". Il solfato di magnesio purissimo perde completamente la sua acqua di cristallizzazione in 24 ore a 380o ed in questo caso è ri- conoscibile qualitativamente la perdita di S


. Bollettino. R. Comitato talassografico italiano; Oceanography; Oceanography; Oceanography. (11) 11 mente pesata (peso assoluto) venne calcinata in stufa elettrica e su essa determinato il contenuto in cloro col metodo dianzi esposto. L'esperienza dimostra che dopo 24 ore a 300" esso contiene an- cora Vooo del suo peso di acqua di decrepitazione e che essa viene completamente eliminata riscaldando 12 ore a 380". Il solfato di magnesio purissimo perde completamente la sua acqua di cristallizzazione in 24 ore a 380o ed in questo caso è ri- conoscibile qualitativamente la perdita di SO3, quantitativamente è insignificante anche se il riscaldamento viene prolungato per 72 ore. Venne poi provato se la miscela di solfato di magnesio e clo- ruro di sodio si comporta all'evaporazione e calcinazione come i singoli sali. Ad una quantità pesata di solfato di magnesio idrato venne addizionata una quantità pure esattamente pesata di cloruro di sodio e la massa salina sciolta in acqua indi evaporata e cal- cinata a 380O per 24 ore. Il residuo così ottenuto aveva un peso inferiore a quello della somma dei pesi dei due sali calcolati come anidri. Questo fatto fece supporre che nella evaporazione della mi- scela di solfato di magnesio e cloruro di sodio si formi per doppio scambio del cloruro di magnesio e che questo si scomponga col calore in acido cloridrico e cloruro basico 0 ossido di magnesio. In- fatti determinato il cloro sulla miscela calcinata risulta che la quan- tità in essa contenuta è inferiore a quella del cloruro di sodio presente. In questo caso si deve quindi applicare una correzione da aggiungere al residuo calcinato, correzione che è proporzionale alla quantità di cloro eliminatosi e che può essere cosi espressa:. a X- -^ CI dove a indica la quantità di cloro che si è eliminato nella calci- nazione. Nel caso pratico però la somma del residuo calcinato e della correzione risultò superiore a quella dei due sali anidri. Altr


Size: 1524px × 1640px
Photo credit: © Library Book Collection / Alamy / Afripics
License: Licensed
Model Released: No

Keywords: ., bookcentury1900, bookcol, bookdecade1910, booksubjectoceanography