L'Olivastro, overo, Il poeta sfortvnato : poema fantastico . ZO. ARGOMENTO. Se Famigliano VajjenlInfubro al ysnerabil Maftro yAdiralo in bel Giardin di fior guerriuo,Onde fatto Elitropio al [ho bello^fBro :Adabreue al favellar lingua Etdìfcioglìe>CtiEfpero imbruna^gni fho ben li toglie . Inchini humile ogni Como,comefaceftia trar da limopiù eccello Alloro, Di tue fozzure feluareccie, agrafie ,LArmonico Bifolco,il Paftor primoC had innaffiar pr£- A cangiar Velli in porporata Vefte?da Hippocrene il Sudate òpenne,a fublimar lInfimo jFonte; Che nacque a pafturar greggia in forefles Per trecciar


L'Olivastro, overo, Il poeta sfortvnato : poema fantastico . ZO. ARGOMENTO. Se Famigliano VajjenlInfubro al ysnerabil Maftro yAdiralo in bel Giardin di fior guerriuo,Onde fatto Elitropio al [ho bello^fBro :Adabreue al favellar lingua Etdìfcioglìe>CtiEfpero imbruna^gni fho ben li toglie . Inchini humile ogni Como,comefaceftia trar da limopiù eccello Alloro, Di tue fozzure feluareccie, agrafie ,LArmonico Bifolco,il Paftor primoC had innaffiar pr£- A cangiar Velli in porporata Vefte?da Hippocrene il Sudate òpenne,a fublimar lInfimo jFonte; Che nacque a pafturar greggia in forefles Per trecciar congra sa lacque Infubri, alampollofe vene;uiifimo decoro Fattè nouo Arion , fra le Sirene . IQnella mano afeli ftimuli auuezzata,Per Aratro defia Pagina,e Penna;E la Siringa in Cetra riuoltata ,Emular de le Sfere il Tuono accenna .U Giouenco di lena inadeguata »Di corna acute ,e chali al pie simpenna ,E di Bellorofonte il gran Deftriero,Como ha lacque d*argéto,e dcrlafpòda. Di ftelie eletto a calpeftar fenderò^ •. Al Comafco fouran lucida Cetra di Pindo in fuon canoro,Dolce rimbombi a mtlodìe più conte;Enfrd gli antri Echo gamia rifponda, TERZO. il © eome ò Cornea que tuo Collis a Monti,Arride laura,a que tuo Lagnici latte i criftallini Fonti,E germoglian le rofe in mezo il ù chaltroue lAurora higliOnzontiOdorarla fpiegar del croceo Velo;E mentre (punta a vezzeggiar con Flora ,Sinargentano i riunii pian sinfiora. O come ò Como,il mio morir defiroDoue vnauravital cecoognhor fpira;Ricca Tomba dEgitto, Vrna di Piro,Nulla iterreijCorcVin tè hauer mia è loderò di quefta Vita al giro,E per tè rifonar svdra m ia amor di Villanello,Cigno qui vuole il paudare A gli afTalti dAmor fchermonon vale ;Vince Amor,chi dAmor rapido fugge jIono^chagile al moto impenno Tale,LOiiuaftro m (enguir,che mi distrugge *Duolmi danni grauato^e detà frale,ChelaToo ba minuita,e mi rifugge:Ma/e dei mio morir Morte h


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