. Emblemi di Q. Orazio Flacco . itiis nemo fine nafcittir : optinius ille eli, Ibidem. Qjii mimmis tirgettir. HOM TI PliEMBA FASTIDIO33EL DIFETTO ,AMICO O Iccome al Figlio il naturai difettoSa/^! * No« mai rammenta il canto Padre , e faggio ; Così noi pur mai non ci prenda fdegjio,Se ueli Amico qualche vizio Figlio guercio ha il Padre , e l chiama lufco .-V altro è nano ^ qnal fìt Sijifo un giornoj4!orto dì natura^ ed ei lo chiamaPiccolo fanciullin : le gambe ha /torte tEi le dice ercoline ; un altro appenaSu calcagni Ji regge ^ e fcauro il PadreVezzeggiando lo chiama^ e il vi


. Emblemi di Q. Orazio Flacco . itiis nemo fine nafcittir : optinius ille eli, Ibidem. Qjii mimmis tirgettir. HOM TI PliEMBA FASTIDIO33EL DIFETTO ,AMICO O Iccome al Figlio il naturai difettoSa/^! * No« mai rammenta il canto Padre , e faggio ; Così noi pur mai non ci prenda fdegjio,Se ueli Amico qualche vizio Figlio guercio ha il Padre , e l chiama lufco .-V altro è nano ^ qnal fìt Sijifo un giornoj4!orto dì natura^ ed ei lo chiamaPiccolo fanciullin : le gambe ha /torte tEi le dice ercoline ; un altro appenaSu calcagni Ji regge ^ e fcauro il PadreVezzeggiando lo chiama^ e il vizio cnopre ,Se quegli a forte vita parca menaModerato fi dice . Inetto, e troppoVantatore è cojìui^ vuole agli AmiciElegante fémbrar ; ma truce ^ e liberoPiìt del dovere è laltro ; e forte ^ e fempUceStimato (ia : fé alcun vedefi ardito,Fra gli Jpirti vivaci allor fi ponga .Tal cofa a mio parer gli Amici unifcsIn amijià perfetta , e gli conferva. Neffun fenza difetti : ottimo è quegli, Che ne ha fcarfi, e ÌDMM VELIE ATQUE IDEM ,.,.„NOLLE EA DEMUM FIRMAAMICITIA EST i\ Ec tua laiidabìs ftndia , ^nt aliena reprendes : ^ib i•Nec, citm venari volet ille, foemata panges. Epift. is. Gratin Jic fratritm geminornm^ Amphionìs ^ atqueZethi diljiluit : donec fufpecia feveroConticiiit lyra. Fraternis cejjìjje pittcìtnrMoribus Amphion. Amphion, et Zethus, lovis, et Antropae filli, di-veriì ftudii tuere : Amphion citharas ; Zethus autem vena-tioni, ac ruraUbus exercitiis deditus cum ellet, magna In-ter eos animorum dilleniio extitit , nec ante defiit , quamabiecla Amphion cithara fua, fraternis inflitit veiligiis. Par verae amicitiae clariiTimum Scipio et Laelius,cum amoris vincalo, tum etiam omnium virtutum i^ter ^*^fé iuncli focietate, ut acluofae vitae iter acquali gradaexequebantur ; ita animi quoque remilTioni communiteracquiefcebant . Conftat namque eos Caietae, et Laureativagas litoribus conchulas, et umbilicos leclitaife : idque féL. Cralìus ex Soc


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